È un errore pensare che gli spiritualisti debbano trascurare o evitare la materia. Al contrario, devono impegnarsi coscientemente nelle proprie attività terrene, proprio come qualunque materialista. La differenza tra loro e i materialisti sta nel punto di vista ed è questo punto di vista che deve guidarli. Lo spirito non nega la materia e la materia non deve negare lo spirito, ma gli si deve sottomettere.
La nutrizione è il migliore esempio di quello che può essere il nostro lavoro. Quando mangiamo, noi trasformiamo la materia; assimilandola alla nostra stessa sostanza, la rendiamo più sottile, le comunichiamo qualcosa di ciò che siamo. E la qualità di ciò che le comunichiamo dipende dagli sforzi che abbiamo fatto prima su noi stessi, vale a dire gli sforzi che lo spirito in noi ha fatto sui nostri istinti, sui nostri desideri, sui nostri sentimenti e sui nostri pensieri.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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