Da IN CAMMINO VERSO SE’ Infiniti modi una sola destinazione di Alessandra Pizzi Ed. LEDUETORRI
Introduzione
Un libro perché… Perché lo vivi ed è vivo, lo tieni tra le mani, che sono il prolungamento del cuore; Perché come l’esistenza è stratificato, puoi leggerlo più e più volte e scoprire sempre qualcosa che non era arrivato perché ancora non era il momento e consente quel link prezioso, ora e solo ora. È come lasciare andare lo sguardo nel vuoto, nello stesso luogo che ben conosci eppure cambia la profondità nel succedersi di cortine e, complici le parti sfumate, lo sguardo si ferma in un punto, di cui scopri, come fosse la prima volta ogni dettaglio; Perché nella lettura sei parte attiva, è la tua voce quella che legge, con le tue pause e tempi, con l’evocazione delle tue immagini, con la tua colonna sonora, nel luogo che scegli; Perché ti rispetta, guidi tu; Perché diviene veicolo, apri una pagina a caso ed è Messaggero.
Questo libro perché… Alla domanda “cosa posso leggere per avvicinarmi al mondo sottile di cui mi parli?” avrei risposto citando molti testi ed ho desiderato raccogliere in una sintesi i primi passi uniti alle esperienze che avevo sin lì vissuto e trasformato in vita. È stato come disegnare un Mandala che nel frattempo mi accompagnava sempre più vicina a ciò che sono in Essenza.
Le visualizzazioni perché… le parole si facciano esperienza, dalla mente scendano al cuore e concretamente agiscano nella vita, migliorandola. A cosa serve parlare di luce, amore, pace senza convertirsi in tutto questo? Resta uno sterile esercizio intellettuale e non può durare. Portiamo luce, amore, pace diventandolo.
“IN CAMMINO” perché… Perché la vita, un passo dopo l’altro svela se stessa nell’eterno divenire che costruiamo.
“VERSO SÉ” perché… Partito dalla Fonte per il Viaggio terreno, l’io sperimenta la dualità e imparando ad accettarla e integrarla, torna progressivamente all’essenza, si ricorda di Sé e torna alla consapevolezza dell’Unità a un’ottava superiore.
Gli spazi al bordo del testo sono lasciati per annotare le suggestioni, i collegamenti, le sincronicità che la lettura può indurre a percepire e riconoscere.
Aggiornamento… Un libro è un viaggio, questo libro nasce da un viaggio
Volevo terminare la prima stesura dell’originario “Primi Passi”, così era il primo titolo pensato, entro la fine di maggio 2013 ed il 31 alle 22,10 era completata. Avevo anche previsto di lasciare passare un mese per poi riprendere il testo e rivedere le parti che sapevo di dover alleggerire. Le vicissitudini di un’estate che come uno tsunami ha spazzato via ogni struttura apparentemente solida, mi hanno indotto la priorità di trovare nuovamente l’assetto dentro e fuori. Tra agosto e settembre ho tentato a più riprese di rivedere quanto avevo scritto e ogni volta lo trovavo talmente lontano da ciò che ero diventata a seguito delle esperienze così radicali vissute, da percepire una sorta di imbarazzo, un disagio che avvertivo fisicamente nello stomaco. Turbata, avevo l’impressione di rivedere i miei disegni dell’asilo e mi sembrava di dover buttare via tutto per ripartire da capo. Mentre nella mia vita continuavano a chiudersi porte, sentivo fortissimo l’impulso di partire per il Messico cui mi sento intimamente connessa. Il richiamo viscerale irresistibile di una voce amata. Ho lasciato che trascorresse un ciclo lunare prima di condividere il progetto del viaggio affinché avesse il tempo di radicarsi e prender forza per non essere deviato o soffocato dalle altrui opinioni, paure e resistenze che, di fatto, ho incontrato parlandone.
Andare in Messico significava portare a casa l’anima per completare la ricapitolazione della mia vita riunendomi. L’intento era di giungere nel frattempo alla versione definitiva di questo libro. Un’esperienza forte di grande provocazione interiore che impone di misurarsi con i propri limiti scoprendo le ferite da sanare, senza sconti o scorciatoie. Tu decreti che sei pronto a vedere e metter mano e tutto si rivela. Vedi, accetti, tua la responsabilità e tuo il potere, trasformi. Partire da sola è stata una prova durissima, oltre quanto avessi tentato di immaginare, ho più volte ritenuto di aver esagerato, di aver chiesto troppo a me stessa. Mi sono confrontata con tutte le questioni pratiche che organizzare un viaggio richiede, con un biglietto di sola andata e pochi paletti nell’ignoto tra cui tre notti prenotate in una posada ed il numero di telefono di un amico di un conoscente – mai trovato – che avrebbe potuto aiutarmi a ottenere sul posto una stanza o un monolocale da affittare a buon prezzo.
Non sono mancate le complicazioni prima della partenza, durante il trasferimento e all’arrivo, tutte bilanciate da aiuti inaspettati e benedizioni e sono convinta che quando potrò guardarmi attraverso una retrospettiva ancor più ampia ne riconoscerò tante altre.

È rimasta una gratitudine infinita, la gioia di aver vissuto oltre sei mesi in un Luogo incantevole per me sacro e una donna nuova. Questo libro era nato dall’idea di trattare il tema dell’Unità, tutto è UNO e ciò che stava accadendo nella mia vita ne era intriso. Ho sentito forte che il ritenersi autosufficienti, autonomi, indipendenti oltre che triste è una vera illusione. Non è così, siamo una Famiglia Universale in cui tutti hanno bisogno di tutti e il conforto e l’aiuto che giungono nel bisogno – perché nessuno ne è esente e immune – sono BENEDIZIONI che hanno il potere di definire con una partecipazione attiva il corso degli eventi. Qui ringrazio dal profondo tutte le Persone, Sorelle e Fratelli che ho conosciuto e riconosciuto e che mi hanno aiutata perché senza di loro non so se avrei trovato la forza di continuare il Viaggio. Il cuore va colmo di amore e gratitudine a Goyo che è stato Maestro, Fratello, Amico, Padre che ora continua il Suo Viaggio senza il corpo, Luce per la Luce.
E altrettanto ringrazio le Persone che pensavo mi stessero ferendo ed erano parte del progetto di trasformazione concorrendo proprio così alla nascita di colei che oggi sono. Nada para caso. Il caso non esiste… esiste la sincronicità di eventi con cui dialogare, parlando la lingua delle stelle che il nostro cuore ben conosce.
Questo libro rinasce da un viaggio e dalla paziente disponibilità di Claudio Selleri che con il suo amore e i suoi consigli mi ha dolcemente accompagnata a completarlo.
Grazie di cuore.

Alessandra Pizzi
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