“Questa è la vera libertà: non la libertà di scegliere, ma la libertà di essere”
Tiziano Terzani
Nel corso del mio insegnamento ho notato che le persone che si avvicinano all’attività artistica, dedicando tempo a se stessi e socializzando con altri amanti della creatività, ritrovano spesso la calma, la concentrazione e il rilassamento che permette al proprio stato d’animo di rigenerarsi.
Osservare tanto spesso questo processo mi ha dato modo di comprendere, anzi di avere conferma, di quanto sia importante avere un contatto diretto con l’arte e con se stessi soprattutto nella società attuale dove lo spazio dedicato alle arti è sempre minore e spesso di scarsa qualità. La creatività, infatti, viene quasi sempre collegata al perdere tempo e soldi: non è pratica, non ha scopo, è costosa, non serve a niente e così via….
Inoltre la persona che si avvicina all’arte spesso porta con sè il ricordo del giudizio scolastico sulla propria capacità espressiva e ciò inibisce l’esperienza artistica.
Sulla base di queste esperienze e considerazioni ho deciso, nel tempo, di dare vita a un progetto che avesse come obbiettivo primario proprio quello di promuovere il benessere psicofisico utilizzando le potenzialità che ognuno di noi possiede di elaborare creativamente, attraverso l’atto artistico, quelle sensazioni che non riusciamo ad esprimere con le parole e a far emergere nella quotidianità.
Tale incapacità e inibizione ad esprimersi si traduce fisicamente in tensioni energetiche, malessere, perdita di vitalità e di personalità e con il tempo diventa difficile mettersi in relazione con gli altri o provare piacere. La vita perde i suoi colori. In questo ambito il progetto ArtEnergy rappresenta un approccio artistico-terapeutico, che associa il lavoro sul corpo all’espressione artistica e alle potenzialità creative per sciogliere i blocchi energetici fisici ed emotivi e ritrovare il piacere e la gioia di vivere.
“Fare arte” produce benessere e salute, incrementa la consapevolezza di sè, sviluppa la crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale e aiuta anche a fronteggiare situazioni di stress e di difficoltà attivando risorse dimenticate che tutti possediamo. Attraverso la sperimentazione artistica ogni persona può trovare la modalità preferita per esprimersi creativamente e provare il piacere di disegnare per se stessa, non per altri, in piena libertà e assenza di giudizio.
Spesso un quadro o un disegno permettono di risolvere problemi esistenziali e il fatto che il lavoro terminato sia più o meno bello non ha niente a che vedere con questo processo. Anzi, meno si pensa alla realizzazione tecnica, e più si riesce ad esteriorizzare la propria interiorità. La persona esce da questo processo come un essere che si è ritrovato, più consapevole, più determinato e con una maggiore autostima.
L’attività di ArtEnergy quindi pur ispirandosi alle modalità dell’arteterapia non si propone di perseguire una finalità strettamente terapeutica nè di ricercare un risultato estetico ma offre uno strumento che permette alla persona di prendere contatto con la propria parte sconosciuta e di renderla visibile attraverso il segno, la grafica, il colore e il corpo.
Chiaramente non tutti siamo artisti ma ognuno di noi, attraverso la sperimentazione artistica, può scoprire la propria tavolozza interiore fatta di colori che corrispondono a emozioni, vissuti, sentimenti, paure e insicurezze e dipingere così il quadro della propria vita. Per poter praticare Artenergy non sono necessarie precedenti esperienze o competenze di tipo artistico perchè in questo contesto vengono sospesi i giudizi di tipo estetico e il lavoro si incentra sulla riattivazione energetica del corpo e sull’ espressività artistica.
Valentina di Serio
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