Una volta ho sentito una storia che mi è piaciuta, l’ho ascoltata sperando che non fosse vera e sentendo che lo era.
Racconta di un’anima che cadendo sulla terra urta la punta di una piramide dividendosi in due parti.
Entrambe, nel rotolare sul proprio lato, acquisiscono delle qualità: si sporcano di fango, si procurano delle ferite, picchiano la testa dimenticando cosa e chi sono.
Si perdono nel mondo orizzontale, sono sporche, doloranti e inconsapevoli: confondibili al vedersi,
riconoscibili al sentirsi.
La promessa sussurrata dal loro cuore è eterea, impalpabile, ma sempre presente e sono chiamate a
cercarsi, l’una verso l’altra per aiutarsi a ricordare chi sono. Trovare la via verticale per tornare a casa su quella punta che un tempo ha smembrato il loro essere uno e abbracciare la pace della fonte Una.
L’anima gemella è quella persona che nella vita
ci fa fare il salto più grande verso chi siamo veramente.
Roberto Maggioni
(Tratto dal libro Seminuovi di Roberto Maggioni pag.267)