La mia conoscenza di Paramhansa Yogananda era limitata ai suoi libri, alle pubblicazioni che parlavano di lui e alcuni documentari.
Decisi quindi di partire per Los Angeles, preparai quindi il necessario per gli USA: volo, hotel e autorizzazione di viaggio ESTA USA
L’ESTA si può richiedere facilmente utilizzando il modulo di richiesta ESTA digitale
Come suggerito anche all’interno del sito ufficiale ESTA, conviene richiedere l’ESTA non più tardi di 72 ore prima della partenza. Per essere sicuri, meglio farlo prima di 3 giorni dalla partenza, per scongiurare ritardi che blocchino la partenza.
Attesi l’approvazione dell’autorizzazione di viaggio e venne il giorno della partenza e mi recai all’aeroporto, con l’immancabile libro “Autobiografia di uno Yogi” che mi ero portato per non mancare nessuna location toccata da Paramhansa Yogananda negli USA; decollai da Milano Malpensa e dopo un lunghissimo volo di quasi 14 ore, finalmente giunsi a Los Angeles, presi passaporto ed ESTA e mi recai a ritirare i bagagli.
L’addetto al controllo passaporti lesse il mio ESTA dove c’era scritto il motivo del mio viaggio e mi sorrise, mi disse che anche lui era un seguace di Paramhansa Yogananda e che al ritorno sarei stato un’altra persona.
*A seguito dell’introduzione del 9/11 Commission Act, non è più possibile entrare negli USA senza un’autorizzazione di viaggio. Questa restrizione prevede il controllo, da parte della Homeland Security, di tutti i viaggiatori in partenza per gli USA.
Mediante questo controllo è possibile intercettare i viaggiatori suscettibili di rappresentare una minaccia per la sicurezza o per le forze dell’ordine degli USA.
Richiedere l’autorizzazione di viaggio ESTA USA è obbligatorio prima della partenza per gli Stati Uniti, le autorità doganali statunitensi possono controllare i viaggiatori e identificare rapidamente le eventuali minacce alla sicurezza.
Al fine di controllare in maniera più efficace le autorizzazioni di viaggio dei flussi di visitatori in entrata negli USA, la Homeland Security ha deciso di introdurre un permesso di viaggio ulteriore rispetto al visto, cioè l’ESTA.
Nel più dei casi i cittadini di paesi che aderiscono al Visa Waiver Program, tra cui l’Italia, possono richiedere un ESTA; rispetto al visto, l’ESTA ha il vantaggio di essere rilasciato più rapidamente e di avere costi più bassi.
I viaggiatori che non soddisfano i requisiti per un ESTA dovranno necessariamente richiedere un visto.
Una volta controllati i documenti per il mio ingresso negli USA presi un taxi e mi recai in Hotel, chiedendo al conducente di passare per Sunset Boulevard, così da poter vedere, anche se di sfuggita la location che avrei visitato il giorno successivo.
Il mio Hotel era poco distante dal tempio, alloggiavo al Sunset Marquis a West Hollywood USA
Al mio arrivo mi fu offerto dello Champagne, mentre registravano il mio soggiorno con passaporto ed ESTA per poi condurmi in una camera stupenda affacciata su un giardino di palme e piante tropicali.
Il giorno seguente mi recai con un’auto dell’Hotel al tempio di Paramhansa Yogananda su Sunset Boulevard dove avevo appuntamento con lo staff alle ore 10,00.
Fui accolto in un’atmosfera fuori dall’ordinario, magica, il Maestro fondò questo tempio nel 1942 e svolse la maggior parte dei suoi servizi e diede inizio alla diffusione del Kriya Yoga, della Scienza della preghiera e dell’affermazione nel mondo.
Parlai a lungo con i due referenti assegnati alla mia ricerca, bevemmo del the e ascoltai per quasi 4 ore, interrotte solo da una breve meditazione, i racconti del Maestro, la sua filosofia di vita e i traguardi che la Self Realization Fellowship, aveva raggiunto in tutti questi anni fino ad oggi.
Un grande percorso, che ha portato in questo mondo moderno e frenetico, la vera essenza della vita e della conoscenza, attraverso tecniche di meditazione, Yoga e incontri di approfondimento con tante culture diverse, un esempio unico nella storia di come la semplicità può essere la base del successo, di un uomo, po di una comunità.
Quando rientrai in Hotel quella sera, non accesi nemmeno la grande Tv che avevo in camera, pensai, cercai di riflettere su come esprimere su carta un’esperienza così forte e così illuminante, giungendo alla conclusione che certe dinamiche che muovono il nostro essere, non possano essere raccontate, perché non esistono parole abbastanza grandi per descrivere un cambiamento interiore così sconfinato e privo di schemi.
Tornai al tempio nei due giorni successivi a mia disposizione negli USA, fino a quando non mi ritrovai quasi per caso in aeroporto, mi ricordai del mio ingresso negli USA dove l’addetto ai passaporti lesse sul il mio ESTA dove sarei andato e mi disse che ne sarei tornato diverso, aveva ragione, mi imbarcai quindi per l’Italia e per la mia nuova vita.