La valutazione delle energie del 2023 ho iniziato a scriverla martedì 3 gennaio, era giorni che visualizzavo i numeri, riflettevo e pensavo… pensavo…
Stanotte sono andata a dormire e ho chiesto Numi, i Numeri sono definiti da C.G. Jung Entità Numinose, ho chiesto un’intuizione e mi hanno mandato un sogno.
Prima di raccontarvi il sogno voglio ricordarvi un libro, anzi due, “La Profezia di Celestino” e la “Decima Illuminazione” di James Redfield. Nel primo libro scritto circa 25 anni fa troviamo in sintesi il percorso dell’Essere Umano verso il Risveglio.
“Un antico manoscritto trovato in Perù custodisce le nove chiavi per comprendere il senso dell’esistenza, ma il governo e la Chiesa peruviani cercano di distruggerlo e perseguitano chi è in possesso di alcune sue parti. Uno psicologo americano comincia a cercare l’antico manoscritto e una volta trovate le nove chiavi scoprirà una nuova e rivoluzionaria visione della vita”
Nella Decima Illuminazione troviamo il seguito: “una parabola avventurosa, il tentativo di illustrare la trasformazione spirituale che si sta verificando in questo periodo. Siamo tutti coinvolti nel processo di risveglio e di apertura verso ciò che siamo in realtà e quello che siamo venuti a fare, che si rivela spesso un compito non facile. Se manteniamo la nostra consapevolezza, riconoscendo il grande mistero che è la vita, potremo renderci conto di essere stati messi al punto giusto, nella posizione più adatta… per renderci utili al mondo. Vedremo come la paura del futuro stia compromettendo la rinascita spirituale del pianeta e lotteremo per superare questa paura esplorando la natura dell’intuizione, della sincronia e della visualizzazione.
Con la Decima Illuminazione la memoria si espanderà fino a includere la comprensione del corso della storia e la missione speciale che tutti noi condividiamo, portare l’umanità verso il suo vero scopo.”

Ora vi racconto il sogno: ero con due vecchi amici, un uomo e una donna, e con loro percorrevo un tratto della mia vita passata in chiave attuale, come se ci fossimo ritrovati oggi per rimembrare il passato. Ripercorrevamo fisicamente anche le strade che però riguardavano un passato anteriore rispetto a loro, i sogni sono strani… ma non troppo, per me ha un senso.
Ad un certo punto li ho persi, come in effetti è stato, e mi sono ritrovata a cercare una strada dove ho abitato molto tempo fa e non la trovavo, incontro una persona, un uomo e chiedo informazioni, mi indica una strada sterrata ed impervia in salita verso una montagna, tutta fangosa, impossibile da praticare, e poi dove abitavo non c’erano montagne. Incontro una signora e chiedo nuovamente informazioni, lei gentilmente mi dice che la via non è dove stavo andando ma verso la pianura, è abbastanza lontana. La signora ha un bar, venga da me, mi dice, le chiamo un taxi. La seguo nel bar e mi accorgo di aver fame, ordino un caffè e una brioche e pago con 20 euro, mi danno il resto in lire, tutto in monete anche le 10 e le 5 lire, a pensarci ora mi commuovo. Ma che succede chiedo, perché le lire?
Lo vedrà da sé mi dicono. Il taxi va nel dimenticatoio c’è un forte rumore fuori e usciamo tutti.
Ci accoglie una grande terrazza da cui si domina la pianura e il cielo. Il cielo è grigio e pieno di astronavi ultrapiatte nere e grigie, siamo spettatori di una guerra, non si capisce chi sono gli amici e chi i nemici e non sappiamo che guerra sia, lampi ed esplosioni si susseguono, le navi colpite si dissolvono e non creano danni a terra, strano. Tutto avviene in pochi minuti, almeno così sembra nel sogno.
Ad un certo punto le astronavi dei vincitori cominciano ad atterrare e umani in tuta rossa e blu scendono dalle stesse esultanti, noi assistiamo, muti e ignari spettatori. Sorge una voce di bimba dal silenzio del nostro gruppo “ma daiiii serve l’alta definizione per delle proiezioni così reali”.
La voce dell’innocenza, la voce della verità.
Era un’illusione così reale da sembrare vera ma chi ha occhi per vedere ha parlato.
Mi sveglio, sono le 3,33, penso ad una visione del futuro, faccio ipotesi mie personali, ma ciò che rimane è una parola sola… ILLUSIONI… come in effetti abbiamo potuto verificare in questi ultimi anni.
Mi metto subito a scrivere sennò domattina chi se lo ricorda il sogno?

2023 anno ” 7 Archetipo del Saggio, il numero delle tre S ” Saggezza, Sacralità e Spiritualità, un anno di introspezione e formazione.

 Saggezza. Un anno con in serbo molte opportunità, l’indicazione è avere attenzione, anche alle sincronicità, utilizzando il cuore e la mente in equilibrio per scegliere con discernimento.
La Saggezza dagli antichi Greci viene definita un sapere pratico e una capacità nel determinare ciò che è bene e ciò che è male. Socrate, definito come l’uomo più saggio del mondo, aveva individuato nel “sapere di non sapere” , ovvero in un atteggiamento mentale di apertura e umiltà, la vera sostanza della saggezza.

– Sacro. Rendere sacra ogni nostra azione nel quotidiano, rendere sacro il luogo in cui viviamo, le nostre relazioni, noi stessi; realizzare il qui e ora, l’attenzione, il radicamento, la connessione con il divino, così possiamo dare un valore superiore alle nostre attività, è lo sforzo che compiamo per costruire un mondo che abbia un alto significato.

– Spiritualità. Ogni cosa viene dallo Spirito ed è impregnata da Esso, attribuire fondamentale importanza ai valori di ognuno, portare rispetto a persone, animali, cose, luoghi, è essere Spirituali. Ogni cammino è Spirituale se non mettiamo l’orbo giudizio razionale. Spiritualità senza etichette e dogmi, sono proprio queste che creano limiti e noi come lo Spirito non ne abbiamo o almeno non dovremmo averne.

Il Numero 23 ci indica il nostro corpo, 23 sono i cromosomi della madre e 23 del padre quando si uniscono creano un individuo, sintesi 5, rappresenta l’Essere Umano.
23 coppie: 22 coppie omologhe (il ventidue è il Numero del Creatore), più 1 coppia XY o XX) 46 cromosomi totali, sintesi 10, ovvero l’Uno, l’individuo emanazione dello Spirito.
Il 23, sintesi 5 è sinonimo di Cambiamento!

Nel 2020 scrissi:
Il Due è il numero della dualità, della cooperazione, numero pari femminile si riferisce alla sensibilità e all’intuizione, dobbiamo imparare ad equilibrare il mentale e l’intuito, mente e cuore. Il Due è anche il numero della coppia, questa energia ci invita ad un’alleanza tra partner, un saper “vedere e sentire” l’altro con Amore in qualsiasi ambito, affettivo, creativo o lavorativo; dovrebbe essere una vera collaborazione senza competizioni egoiche per giungere ad una amorevole comprensione reciproca. Le prove da superare potrebbero essere proprio in questi ambiti, lo Zero è anche il numero sfida/ombra nella Numerologia, se integrata questa sfida porta a livelli molto alti di consapevolezza. La sfida dello Zero sono le emozioni ecco perché è utile essere centrati, le prove toccheranno proprio il nostro punto debole, dobbiamo vederlo e comprenderlo, ormai è tempo! Emozioni e paure saranno stimolate per integrarle.
https://www.visionealchemica.com/2020-duemilaventi/

Il 20 è un due potenziato dallo zero, al terzo stadio di evoluzione può equivalere ad un Numero Maestro 11, porta intuizione e connessione con il divino che è in noi e sopra e sotto di noi. La lettera ebraica associata al numero 20 è Kaf, che significa “palmo della mano” le mani giunte nella preghiera, nell’atto di ringraziare. Kaf si posiziona al centro del petto, il chakra  del cuore. Questa lettera è anche l’iniziale della parola “corona”. A livello del cuore troviamo infatti un contatto diretto con il chakra più alto che è il chakra della corona.

Il numero finale 3 rappresenta la creatività, la comunicazione esteriore ed a un’ottava più alta la comunicazione interiore; la connessione completa tra 1 e 2, li armonizza e li include in un’unica entità. Come Ghimel, terza lettera ebraica, essa neutralizza le forze contrastanti per unirle in una unità più coesa e duratura. Questa funzione mette in movimento tutte le energie e potenzialità di Alef prima lettera e Bet seconda lettera.
Alludendo a questo principio, Re Salomone dice: ”La corda a tre capi non si distaccherà facilmente” (Eccl. 4:12)
Ghimel porta l’acqua della conoscenza, della vita e le nuove qualità dell’anima, è il soccorso, la salvezza. 

Sono giunte molte indicazioni, ognuno ne trarrà le sue conclusioni e ne farà l’uso che crede.
Non chiediamo nulla all’anno nuovo, se chiediamo è perché ci consideriamo mancanti, ed invece abbiamo tutto ciò che serve per aprire la mente e il cuore, per ricevere tutto l’Amore della Creazione. Ciò che ci attende è l’arrivo di queste Energie dalle Entità Numinose dei mondi superiori, come ogni anno, esse sanno di cosa abbiamo bisogno, sempre!

Nulla cambierà se chiediamo, tutto giungerà se ci disponiamo all’accoglienza, senza opporci a ciò che la vita ci porta, anche le tribolazioni fanno parte della nostra missione, quando ci irrigidiamo, osteggiando gli eventi anziché cercare di comprenderne il significato creiamo quella resistenza che procura il dolore.
Sarà capitato anche a voi di vedere il significato a posteriori e solo allora ci rendiamo conto di quanta energia abbiamo mal impiegato osteggiando il destino “apparentemente” avverso.

Vi Auguro un Illuminante 2023, che ognuno possa compiere la sua missione al meglio nella sua Unicità, con Chiarezza di intenti e Visione ampia… ogni Cuore ha il suo percorso.
Patrizia Pezzarossa

Tutte le azioni della vita.
Senza fiducia nei mondi superiori e nel loro aiuto, non hanno valore.

Fausto Savoretti

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