MAGO
Un Alchimista sorride – con amore e senza scherno – di fronte alle tecniche, ai titoli di studio, ai gradi iniziatici della scuola esoterica, alle terapie, ai mantra, alle meditazioni, alle visualizzazioni, alle respirazioni…

Un Alchimista sorride – con comprensione e compassione – di fronte a tutto questo: sono cose che conosce poiché le ha vissute, a queste cose deve il suo conoscere se stesso, il suo ricordare se stesso, il suo ricapitolare a che punto era arrivato nell’incarnazione precedente.
Un Alchimista, poi, smette: smette di sperare che andrà meglio facendo la tal cosa, smette di investire energia nel futuro e nelle tecniche miracolose, smette di caricare di aspettative le spalle di relatori, terapeuti, insegnanti e guru. Egli carica solo le proprie spalle.
Se continua a studiare, se continua a pregare, a scrivere i suoi desideri su un quaderno, a dipingere o a usare rimedi omeopatici, lo fa perché è bello, lo fa per amore della Bellezza, lo fa per giocare con l’esistenza.
Un Alchimista arriva a fare solo una cosa: stare con il dolore.
Un Alchimista è composto ed elegante mentre sta con il suo dolore, se ne va in giro per il mondo senza elemosinare bontà o sconti dal mondo, senza far pesare la sua sofferenza ad alcuno, senza lamentarsi.
Un Alchimista è colui che non rifiuta il mondo né le sue regole e contemporaneamente sa di essere solo, sa di essere tutto.
Non si sente disperato né solo, non si sente onnipotente.
Non fraintendere: egli semplicemente ha compreso di essere chiamato a lavorare su di sé come unico metodo efficace di crescita e di superamento dei propri blocchi interiori che sono la vera causa dei casini che gli accadono lì fuori.
Un Alchimista ama l’esistenza: egli ha un rapporto passionale e intenso con la Vita e la sente scorrere nelle vene.
Un Alchimista ha un cuore vivo che batte.
Puoi stare Qui, puoi stare Adesso solo se hai accettato il dolore… altrimenti sarà un continuo scappare da un Qui che ti spaventa, da un Adesso che rifiuti e giudichi sbagliato.
Un Alchimista accetta il dolore come verità, può innescare liti furibonde con il suo male di vivere e nonostante ciò egli lo accetta e questo gli permette di non scappare più.
L’Alchimista è il marinaio che affonda con la sua barca nella tempesta, è il guerriero che gode del riposo attorno al fuoco sapendo che la battaglia lo aspetta domani.
Quando la Prova l’attende, egli l’aspetta.
Piangerà, si preoccuperà, sa di essere impreparato.
Non si è mai pronti ad affrontare la propria prova.
L’Alchimista attende la sua prova, si fa trovare sul luogo dell’appuntamento, sarà puntuale.
Imparerà a superare il suo blocco interiore grazie alle risorse che la sua Prova gli farà tirare fuori.
Un Alchimista è il gladiatore che aspetta i leoni nell’arena, è Noè che aspetta il diluvio: si sono preparati, hanno costruito l’arca, hanno rifugiato gli animali, hanno indossato l’armatura ed impugnato le spade, ma non sono pronti: sono preparati.
La preghiera dell’Alchimista prima della Prova:
Sono Qui: eccomi!
Ho paura, e sono Qui.
Il coraggio mi arde nel petto e la paura mi fa vibrare.
Mia Prova, fammi danzare con te.
Non scappo: indosso l’armatura, e sono ad Anima nuda di fronte a te.
Immobile ed elastico, attendo Te, mia Prova maestra.
Addestrami, forgiami, sono un ferro rovente di passione che aspetta di essere battuto dal martello, fammi uscire da Te con una nuova forma, rendimi più forte.
Squarciami il cuore così da potervi far entrare l’Amore.
Sul campo di battaglia, nell’istante dell’emergenza, io ricordo ciò che Sono e non ciò che ho studiato.
Mia prova, sii giusta e non farmi subire colpi che non mi spettano.
Saremo amanti.
Preferirei non conoscerti mai, ma ora che so del Tuo arrivo, Ti aspetto per fare l’amore con Te.
Linda Molin
Fonte: https://www.facebook.com/linda.molin1?fref=ts

Linda Molin è su WEB RADIO VISIONE ALCHEMICA

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