Nel 1986 la psicologa americana Elaine Aron, psicoterapeuta e docente universitaria laureata presso l’università di Berkeley, scoprì la “Highly Sensitive Person” HSP, in italiano PAS. Poco dopo comparirono varie pubblicazioni sia in America che in Europa sull’ipersensibilità e, seppure sia un argomento poco trattato in Italia, vari libri.
È impossibile dare una definizione precisa della persona altamente sensibile, che d’ora in poi chiameremo HSP, in quanto circa il 15% delle persone sia altamente sensibile e l’ipersensibilità sia solo una parte del carattere di queste persone. In pratica, le HSP sono più sensibili a stimoli sia esterni che interni di altri.

Altamente sensibile: disturbo o caratteristica?

L’ipersensibilità che porta ad essere una persona altamente sensibile (HSP) non è certamente un disturbo, ma una parte del nostro carattere. Ovviamente, quando qualcuno si sente incompreso, il proprio carattere viene vissuto come un disturbo o visto come qualcosa che ci è d’intralcio, quando ciò non dovrebbe essere così. Ognuno dovrebbe imparare a convivere con il proprio carattere, ad evidenziarne i pregi e comprenderne i difetti.

Vivere al contrario

Le HSP vengono così stimolate dall’esterno che le loro attenzioni vengono automaticamente portate all’infuori, fino a farsi influenzare in modo anche eccessivo: Non è strano quindi che provino le emozioni altrui (sono particolarmente empatiche) e tendano a dimenticarsi delle proprie esigenze. Questa è una parte dell’ipersensibilità con cui delle volte può essere difficile convivere, soprattutto quando l’empatia non viene condivisa dall’esterno. Le HSP in genere sono degli amici preziosi, affatto invidiosi perché influenzati dalle emozioni altrui: Se le persone vicine sono felici, le HSP sono felici per e con loro, ma se accade qualcosa di negativo all’esterno, le HSP fanno molta fatica a tenersi su.

Principali caratteristiche delle persone altamente sensibili

Le HSP (“highly sensitive people”) assorbono molte cose e segnali di cui gli altri difficilmente si accorgono. Per questa ragione si sentono facilmente stimolati, sia positivamente che negativamente. In genere tendono a pensare che sia così anche per gli altri, anche quando non è il caso.
La maggior parte delle HSP è particolarmente fantasiosa e creativa e ha un forte intuito.
Una delle caratteristiche più di spicco delle HSP è la tendenza a voler aiutare il prossimo e fare del bene.
Le prospettive che vedono gli HSP nei confronti delle persone secondo loro con bisogno di aiuto sono grandi e tante. Per questa ragione gli HSP possono sembrare impiccioni, visto che possono tendere a offrire il loro aiuto anche quando non è richiesto.

Le HSP si possono innamorare con molta facilità.
Le HSP ci mettono poco a cogliere i legami tramite la loro intuizione e vengono comprese poco per questa ragione.
Le HSP provano un forte interesse e legame con la spiritualità e religiosità.
Essere “highly sensitive”, ovvero altamente sensibile, non ha nulla a che fare con il paranormale; è parte di un carattere.
Le HSP sono molto sensibili per gli stimoli esterni e mostrano spesso sintomi fisici che possono essere scambiati con paura o ansia: tremare, battito cardiaco accelerato, arrossire.
Quando vengono controllate o giudicate, le persone HSP in genere non sono in grado di funzionare al 100%.
In genere le HSP non sono particolarmente ferrate nel nozionismo, ma sono spesso portate per lo studio e in particolare lo studio delle lingue.

Le HSP riconoscono la tendenza ad isolarsi.
Le HSP riconoscono facilmente se un ambiente sia amichevole o ostile e vengono facilmente influenzate da ciò.
Le HSP tendono ad avere una bassa autostima in conseguenza a rifiuti.
Le HSP hanno una fervida immaginazione e fantasia, ed immaginano e si promettono spesso di intraprendere, ma l’intraprendenza in genere non è il loro lato più forte e spesso si trovano chiusi nelle loro idee.
Spesso, le HSP portano gli occhiali, hanno problemi con la vista e/o sono ipersensibili alla luce.
Le HSP in genere appaiono timide, nonostante siano molto socievoli.
D’altro canto, le HSP sono molto attente agli sguardi altrui e si sentono facilmente giudicate.
Le HSP sono brave a motivare ed ispirare gli altri. Spesso sono visionari e vedono cose che sono ancora agli inizi. Per questa ragione possono essere poco compresi ed isolarsi.
Le HSP tendono a vedere ciò di cui il loro ambiente o gli altri hanno bisogno. Questo può portare ad essere frustrati in caso gli altri non lo vedano o la loro visione di realtà si distanzi troppo da quella altrui.
L’alta sensibilità non prevale in un genere ed è una caratteristica presente sin dall’infanzia.
Le HSP sono molto sensibili per dolori sia fisici che psichici propri ed altrui. Questo può portare ad ansia ed ipocondria.

Le HSP in genere sono perfezioniste: Quando decidono di fare qualcosa, la fanno bene. Non tollerano gli errori e sono particolarmente accurate.
Fattori esterni disturbanti, come ostilità, un ambiente caotico o cose non dette riescono a buttare giù le HSP.
Le HSP spesso soffrono di stress e dei sintomi legati all’ansia: Problemi digestivi, gastriti, fascicolazioni, stanchezza e manifestazioni nervose.
La maggior parte delle persone che soffre di disturbi alimentari è un’HSP.
Le HSP possono avere la sensazione di “svuotarsi” stando a contatto con gli altri.
Le HSP hanno un desiderio maggiore del normale di essere accettate.
Le HSP hanno difficoltà nel stabilire i propri limiti, e per questa ragione colgono stimoli anche molto lontani a loro sentendoli come propri.
Stimoli esterni come luci, rumori, un ambiente affollato, disordinato, odori etc. possono portare a vera e propria stanchezza fisica.

Le HSP sono ottimi ascoltatori in quanto sono ascoltatori del linguaggio non verbale molto attenti e percepiscono cambiamenti di voce con estrema facilità.
Gli altri si trovano particolarmente a proprio agio a raccontare i propri problemi alle HSP, che in genere nel proprio gruppo di amici hanno il ruolo di ascoltatore, aiuto o risolvi-problemi.
Le HSP sono spesso molto sensibili agli stimolanti come la caffeina.
Quando hanno un fine in mente, le HSP si danno al 120% e fanno di tutto per raggiungerlo.
Le HSP sono preziose fonti di idee e piani. Quando nell’ambiente lavorativo ci sono dei ruoli prestabiliti, le loro prestazioni sono nettamente inferiori perché si perde la libertà e tendono a voler fare tutto troppo bene, troppo precisamente, troppo velocemente.
Le HSP tendono a mettere se stessi all’ultimo posto.
Le HSP tendono a procrastinare ed avere una vera e propria avversione per ciò che si “deve” fare, che li mette in agitazione.

Gli avvenimenti sfortunati o non calcolati possono disorientare molto le HSP.
Spesso le HSP non si rendono conto di quali siano i propri sentimenti e quali quelli altrui.
Le HSP provano un’avversione particolarmente accentuata nei confronti dell’ingiustizia.
Circa il 30% delle HSP è estroverso, ma facilmente sopraffatto.
Le HSP possono essere sia ricercatori di quiete che ricercatori di sensazioni forti.
Le HSP si sentono molto legate al mondo naturale.
Calma, ordine e regolarità sono pilastri molto importanti per l’equilibrio delle persone in generale e più in particolare delle HSP.
Le HSP sono molto consapevoli delle proprie azioni, dei propri pensieri e delle proprie sensazioni, per cui spesso si alienano o stancano facilmente.

Fonte: https://altamentesensibili.wordpress.com/2012/05/09/hsp-persone-altamente-sensibili/

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